
Nel cuore pulsante di Tokyo, nascosto tra i vicoli del distretto di Katsushika, esiste un angolo magico dove la finzione si fonde con la realtà. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato tra un calcio al pallone e un sogno di gloria mondiale: benvenuti a Yotsugi, quartiere natale di Yōichi Takahashi, il leggendario mangaka che ha dato vita a uno dei miti più amati dell’universo anime e manga, Capitan Tsubasa, conosciuto in Italia come Holly e Benji.
Chi è cresciuto negli anni ’80 e ’90 sa benissimo cosa significano quei nomi. Holly e Benji non erano solo due personaggi: erano i nostri eroi, i campioni che ci hanno fatto innamorare del calcio con partite interminabili sotto cieli epici, tra campi lunghi chilometri e parate che sfidavano le leggi della fisica. Ma a Yotsugi, quel sogno non è mai finito. È diventato parte integrante del paesaggio urbano, trasformandosi in un tributo permanente a un’opera che ha segnato intere generazioni di fan.
Appena si scende alla stazione di Yotsugi, gestita dalla Keisei Dentetsu, si viene immediatamente avvolti dall’atmosfera unica di questo piccolo tempio nerd. Non si tratta di una semplice fermata ferroviaria, ma di un vero e proprio santuario dedicato a Capitan Tsubasa. Le pareti, i soffitti, le scalinate: ogni angolo è decorato con immagini iconiche tratte dal manga e dall’anime, con i volti familiari di Tsubasa Ozora, Genzo Wakabayashi, Kojiro Hyuga e tutti gli altri protagonisti che abbiamo amato.
A rendere l’esperienza ancora più suggestiva c’è la melodia che accoglie ogni treno in arrivo: si tratta della sigla originale giapponese Moete Hero, quella che, per i fan più accaniti, è un inno alla passione e all’amicizia. E non è finita qui: nel cuore della stazione c’è anche una straordinaria opera d’arte, la cosiddetta “ticket art” raffigurante proprio Holly, composta da oltre 110.000 biglietti ferroviari usati. Un tributo commovente, creato con dedizione e ingegno, che rende omaggio alla forza del collettivo e alla bellezza delle piccole cose.
Uscendo dalla stazione, l’avventura continua con un percorso turistico tematico che guida i visitatori tra ben nove statue sparse per il quartiere, ognuna dedicata a un personaggio diverso della serie. Si tratta di un vero e proprio tour immersivo, pensato per i fan ma capace di affascinare anche i semplici curiosi. Grazie a una mappa interattiva con QR code, è possibile scoprire tutte le location delle statue, approfondire la storia dei personaggi e farsi un selfie in compagnia dei propri campioni preferiti. Il tutto condito da un’atmosfera nostalgica che profuma di infanzia e sogni a occhi aperti.
Proprio accanto alla stazione c’è anche un Family Mart a tema, perfetto per fare una pausa golosa tra una tappa e l’altra del tour. Ma il vero paradiso per i collezionisti è lo store ufficiale dedicato alla serie, dove si possono trovare gadget esclusivi, edizioni limitate, articoli autografati da Takahashi stesso e persino maglie da calcio ispirate alle divise delle squadre della serie.
Un dettaglio che rende ancora più speciale questo luogo è la sua inaugurazione avvenuta nel 2019 con un ospite d’eccezione: Andrés Iniesta. L’ex campione del Barcellona, all’epoca in forza al Vissel Kobe, è da sempre un grande fan di Capitan Tsubasa e ha voluto rendere omaggio a Takahashi partecipando alla cerimonia ufficiale. Un simbolo perfetto dell’impatto che questa serie ha avuto anche nel mondo reale, ispirando generazioni di calciatori in carne e ossa.
Un’ultima chicca, che farà sorridere i nostalgici italiani: sapevate che i nomi Holly e Benji non sono quelli originali? In Giappone, infatti, il titolo corretto è Capitan Tsubasa, ma quando la serie arrivò in Italia negli anni ’80, Fininvest decise di modificare i nomi per renderli più commerciali e appetibili al pubblico nostrano. Un’operazione che oggi potrebbe far storcere il naso ai puristi, ma che all’epoca contribuì a scolpire questi personaggi nell’immaginario collettivo.
Visitare Yotsugi oggi significa fare un salto nel passato, ma anche rendersi conto di quanto profondamente l’arte del fumetto possa radicarsi nella cultura popolare, influenzando sport, musica, turismo e costume. È un omaggio sentito, vibrante, autentico, che dimostra come un manga possa trasformarsi in leggenda.
Se sei un fan degli anime, se hai mai tirato un calcio gridando “Tiro della Tigre!” o “Parata Felina!”, se hai nel cuore le sfide epiche tra Muppet e New Team, allora Yotsugi è la tua Mecca. Un luogo dove la nostalgia diventa celebrazione, e dove ogni angolo racconta una storia fatta di passione, sudore e sogni che corrono più veloci del vento.
E tu, sei mai stato a Yotsugi? Hai sognato di visitare la stazione dedicata a Holly e Benji? Raccontacelo nei commenti qui sotto e condividi l’articolo sui tuoi social per far scoprire questo angolo nerd di Tokyo anche ai tuoi amici!
L’articolo Tokyo celebra Holly e Benji: la stazione di Yotsugi, nel cuore del mito di Capitan Tsubasa proviene da CorriereNerd.it.