Aperyshow, donati 180 mila euro a 40 associazioni

Aperyshow, donati 180 mila euro a 40 associazioni

Si è tenuta nella sala comunale del comune di San Giorgio delle Pertiche la cerimonia di donazione del ricavato destinato alla beneficenza durante l’edizione 2024 di Aperyshow. La cifra totale donata è di 180.500 euro e sarà distribuita tra 40 associazioni del territorio: dai volontari delle parrocchie ai gruppi giovanili e per gli anziani, tra le associazioni ci sono volontari che operano in ogni ambito. La consegna del maxi assegno è avvenuta alla presenza degli organizzatori e dei rappresentanti delle associazioni e degli enti coinvolti nel progetto.

È questo il risultato più importante portato a termine con l’evento, una delle maratone solidali tra le più famose d’Italia, l’“Aperyshow Charity Event”, che si è svolta  ad Arsego, nel Padovano, dal 25 al 30 aprile con il record di presenze di sempre: oltre 147.000 partecipanti. Cinque giorni di musica e divertimento che hanno visto alternarsi sui palchi centinaia di artisti nazionali ed internazionali sugli oltre trentamila metri quadri dell’area.

Per quanto riguarda gli esiti della donazioni, saranno sostenuti in particolare sei progetti. La restante parte della cifra è stata divisa tra le associazioni che a vario titolo hanno partecipato all’evento.

I sei progetti principali sono quelli portati avanti da Viviautismo, organizzazione con sede a Padova che opera a Villa Berta e si occupa della sensibilizzazione sui temi dell’autismo. Sempre a Padova ha sede la Fondazione Ometto, che finanzia lo sviluppo della ricerca scientifica sul Glioblastoma e ha avviato il progetto “Piccolo Principe” nel 2022 in ricordo di Carlo Alberto Conte, giovanissima promessa delle Fiamme Oro venuto a mancare per arresto cardiaco. L’obiettivo è la donazione, installazione e formazione all’uso di defibrillatori nelle aree verdi e nelle scuole per un tempestivo soccorso; ma anche la sensibilizzazione. A Jesolo, nel Veneziano, opera invece Fondazione Solo per Te con lo scopo di migliorare la qualità di vita di bambini affetti da gravi patologie e delle loro famiglie. C’è poi, ancora nel Padovano, la Onlus “Braccio di Ferro”, che sostiene i bambini con problematiche oncologiche, di gravi malattie e di dolori.

Ma non solo associazioni. Tra i progetti sostenuti da Aperyshow c’è anche l’acquisto di un mezzo per il trasporto sociale nel comune di San Giorgio delle Pertiche e il sostegno al progetto che prevede la costruzione del nuovo parco giochi inclusivo, sempre nel territorio del comune ospitante l’evento.

Il sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella, commenta così l’iniziativa:

“La macchina organizzativa è stata impeccabile e i fondi raccolti sono la testimonianza concreta dell’impegno degli organizzatori… Abbiamo lavorato tanto, ma abbiamo anche fatto molto del bene a chi opera nel territorio da volontario. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato al progetto, le forze pubbliche e polizia locale e protezione civile per la pianificazione e gestione”.

Riccardo Checchin, portavoce degli organizzatori di Aperyshow, rilancia all’anno prossimo.

“Siamo orgogliosi di come si è sviluppato l’evento, che ogni anno vediamo crescere sempre di più”, dichiara. “Ringraziamo ancora una volta gli artisti,  i volontari e le forze dell’ordine , assieme a tutti coloro che hanno lavorato per aiutarci a coltivare il nostro sogno: la musica unisce e grazie ad essa  si può fare solidarietà. Annunciamo infine le date per Aperyshow 2025: sei giornate di musica e solidarietà dal 24 aprile al primo maggio, ricordando che uniti si può”.

L’edizione 2024 di Aperyshow “Elements of love” sarà ricordata per i suoi record.

Ecco i numeri: 31 mila presenze giovedì 25 aprile, 20.500 venerdì 26, 33.500 sabato 27 aprile, 28 mila domenica 28 aprile ed infine 34 mila il 30 aprile, data di recupero. In tutto, dunque, le presenze nei cinque giorni di festival sono state 147 mila, certificate da quattro portali di accesso videosorvegliati direttamente dalle forze dell’ordine e muniti di sistema a controllo laser numerico: è il record di sempre per la manifestazione, che l’anno prossimo festeggerà la sua decima edizione.

Ma ci sono anche altri numeri a spiegare il successo. Non solo i trecento artisti che hanno divertito il pubblico con 50 ore di show reso unico da un palco lungo 70 metri e progettato appositamente per l’evento, con 300 metri quadri di ledwall di ultima generazione. Merito anche dei venti food truck con prelibatezze da tutto il mondo, i cocktail bar innovativi, la ruota panoramica alta 33 metri. L’evento è riuscito grazie all’impegno di 800 volontari, la sicurezza è stata garantita dalle forze dell’ordine e da 150 steward. C’è voluto oltre un mese tra preparazione e disallestimento dell’area, una superfice di 30 mila metri quadri, illuminata da oltre duecento fari, erano presenti anche 150 bagni chimici.

Riccardo Checchin, portavoce degli organizzatori, ha commentato:

“Possiamo dire che è stata la miglior edizione di sempre di Aperyshow… Il nostro ringraziamento va ai volontari per l’impegno che hanno profuso, agli artisti che si sono esibiti e al pubblico presente. Ma senza l’amministrazione comunale che ringraziamo e il supporto delle forze di pubblica sicurezza tutto questo non sarebbe potuto accadere. Anche a loro va il nostro ringraziamento. Per quanto riguarda le donazioni, entro un mese e mezzo procederemo alla consegna degli “assegni” alle associazioni che abbiamo deciso di valorizzare quest’anno grazie ai loro progetti. Annunciamo infine le date per Aperyshow 2025: dal 24 aprile al primo maggio, ricordando che uniti si può”.

Ricordiamo che Aperyshow Charity Event è stato istituito nel 2010 da Riccardo e Luigi Checchin, Thomas e Alex Visentin con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. Nella sede di Piazzola sul Brenta, nel 2018 aveva registrato quasi 100 mila spettatori. Nel 2019  ha conquistato inoltre il prestigioso premio “Dance Music Awards” come Miglior Festival. Sono seguiti tre anni di stop forzato a causa della pandemia, ma, nonostante ciò, nel 2020 Aperyshow ha promosso una raccolta fondi online riuscendo a devolvere 36.000 euro all’ULSS 2 di Treviso. L’evento ha ripreso vita nel 2023, nella nuova location di Arsego, quando si era raggiunta quota 107.500 presenze, primato battuto quest’anno.

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